Oggetto: La Provincia - L'Ordine - domenica 22 maggio 2022
Gentilissimo Direttore,
quanta soddisfazione suscita l'eco continua che fa seguito al rinvenimento del "Tesoro di Como" nel cantiere di Officine Immobiliari a Palazzo Cressoni (mi riferisco all'intera pagina pubblicata nel supplemento L'Ordine di domenica scorsa). Ma quanto rammarico nel constatare che anche la società Archeologica Comense, formata da centinaia di privati cittadini attenti alla storia della città, neppure rammenta che gli "archeologi professionisti" attivi nello scavo e autori del rinvenimento erano quelli che agivano per conto e incarico privato di Officine Immobiliari. Così l'Archeologica abbandona la propria ormai più che secolare tradizione e sensibilità di collegare gli interessi dei cittadini e degli imprenditori con la storia e la cultura locale. Decenni fa totale era l'armonia tra le imprese che estraevano sabbia alla Ca' Morta e la Soprintendenza e la Società Archeologica, che prima recuperavano le centinaia di tombe dell'età del ferro che oggi sono prezioso patrimonio del museo cittadino. Oggi pare che la stessa Archeologica trovi imbarazzo, o forse indiretto interesse, nel menzionare chi ha realmente e concretamente attuato indagini e scoperte. Che poi si affronti il tema del valore storico delle monete in rapporto al loro valore commerciale, ritenendo "ipervalutazioni" quelle cui si perviene "in base al principio della rarità" e affermando che "le leggi del mercato odierno" sarebbero "peraltro autoreferenziali", sembra proprio mancanza di fondamentali economici. Il mercato risponde alla legge generale della domanda e dell'offerta, senza che assuma rilevanza il ruolo politico dei vari imperatori (l'articolo evidenzia come spesso essi non fossero caratterizzati da "fattori di eccellenza"). Se l'argomento dell'autoreferenzialità del mercato intendeva indirettamente sostenere le modestissime stime di valore indicate dalla Soprintendenza, esso è svilito nella banale inconsistenza dell'argomento, che quasi suscita tenerezza. Ancora una volta, pur tra non gradevoli aspetti di contorno, dobbiamo essere orgogliosi del nostro Tesoro di Como. Con molta cordialità. Como li, 23 maggio 2022 Saba Dell'Oca Officine Immobiliari